Regolamenti delle Manifestazioni e Standard

FCI Standard n° 125/ 28.10.2009

SPRINGER SPANIEL INGLESE ORIGINE: Gran Bretagna

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 28.07.2009

UTILIZZAZIONE: Cane da cerca, cane da riporto

CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 8 Cani da riporto – Cani da cercaCani da acquaSezione 2Cani da cercaCon prova di lavoro

BREVE CENNO STORICO: Appartenente ad una razza di pura e anticaorigine, è il più antico fra i cani da caccia; originariamente, il suo compito era quello ditrovare e spingere la selvaggina verso la rete, il falcone o il levriere. Al giorno d’oggiviene utilizzato per trovare, far alzare e riportare il selvatico al cacciatore.

ASPETTO GENERALE: Armoniosamente costruito, compatto, forte, allegro e vivace. Il più alto sugli artie il più vigoroso nella struttura di tutti gli Spaniels Inglesi da terra.

COMPORTAMENTO-CARATTERE

Amichevole, di temperamento allegro, disponibile. La timidezza o l’aggressivitàsono altamente indesiderabili.

TESTAREGIONE DEL CRANIO

Craniodi media lunghezza, abbastanza ampio, leggermente arrotondato, in salitaa partire dalla fronte, formando uno stop, diviso da un solco fra gli occhiche lungo la fronte si affievolisce fino a scomparire verso l’occipite chenon deve essere prominente.

REGIONE DEL MUSO

Tartufo: narici ben sviluppate

Muso: proporzionato alla lunghezza del cranio, piuttosto ampio e profondo, bencesellato sotto gli occhi.

Labbra: piuttosto discese e quadrate Mascelle/Denti mascelle forti con perfetta, regolare e completa chiusura a forbice,cioè con i denti superiori che si sovrappongono agli inferiori a strettocontatto, e sono impiantati perpendicolarmente alle mascelle.

Guance: piatte

Occhi: di media dimensione, a forma di mandorla, né sporgenti né infossati,bene inseriti ( non si deve vedere la congiuntiva), con espressione attentae amichevole. Color nocciola scuro. Occhio chiaro indesiderabileOrecchilobulari, di buona lunghezza e ampiezza, piuttosto aderenti alla testa,inseriti sulla linea dell’occhio. Belle frange.

COLLO di buona lunghezza, forte e muscoloso, senza pelle rilasciata alla gola,leggermente arcuato, si assottiglia verso la testa.CORPOforte, né troppo lungo né troppo corto.Renemuscoloso, forte; forma un leggero arco ed è ben saldatoToracealto, ben sviluppato. Costole ben cerchiate.

CODA erageneralmente tagliata.

Tagliata: inserita bassa, mai portata sopra il livello del dorso. Benfrangiata, con vivace movimento.Non tagliata:inserita bassa, mai portata sopra il livello del dorso. Benfrangiata, con vivace movimento. Proporzionata al resto del corpo.

ARTIANTERIORI dritti, con buona ossatura.

Spalleoblique e ben adagiate. Gomiti ben aderenti al torace. Metacarpiforti e flessibiliPiedi anteriori: chiusi, compatti, ben arrotondati, con cuscinetti forti e pieni

POSTERIORI ben discesi.

Cosceampie, muscolose, ben sviluppate. Ginocchia moderatamente angolate

Garretti moderatamente angolati. I garretti grossolani sono indesiderabiliPiedi posteriorichiusi, compatti, ben arrotondati, con cuscinetti forti e pieni

MOVIMENTO decisamente caratteristico.

Gli anteriori oscillano diritti dallaspalla verso l’avanti, avanzando bene i piedi in modo sciolto e spedito; buona spinta dasotto il corpo dei garretti, che avanzano in linea con gli anteriori. Nelle andature lentepuò verificarsi l’ambio, tipico di questa razza.

MANTELLOPELO

compatto, diritto e resistente alle intemperie, mai grossolano. Frangemoderate sugli orecchi, arti anteriori, tronco e arti posteriori

COLORE

fegato e bianco, nero e bianco, o uno di questi mantelli con focature.2

TAGLIA

Altezza approssimativa al garrese: circa 51 cm.

DIFETTI

Qualsiasi deviazione dai punti di cui sopra dovrebbe essere consideratadifetto, e la severità con cui questo difetto sarà penalizzato deve essere proporzionalaalla sua gravità, e ai suoi effetti sulla salute e sul benessere del cane, e sulla capacità disvolgere il suo tradizionale lavoro.

DIFETTI ELIMINATORI

Cane aggressivo o eccessivamente timido

Qualsiasi cane che presenti evidenti anomalie d’ordine fisico o dicomportamento, sarà squalificato.

N.B.I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamentediscesi nello scroto.

FCI Standard N° 126/28.10.2009

WELSH SPRINGER SPANIEL

ORIGINE: Gran Bretagna

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE28.07.2009

UTILIZZAZIONE: Cane da cerca

CLASSIFICAZIONE F.C.I. Gruppo 8 Cani da riporto, da cerca e da acquaSezione 2Cani da cercaCon prova di lavoro

ASPETTO GENERALE

Simmetrico, compatto, non alto sugli arti, evidentemente costruito per laresistenza e il duro lavoro. Veloce e attivo nel movimento, dispiega grande spinta edenergia.

COMPORTAMENTO-CARATTERE

Razza molto antica e distinta, di pure origini. Forte, allegro e molto attivo.Temperamento amichevole, che non mostra aggressività né nervosismo.

TESTAREGIONE DEL CRANIO

Craniodi proporzionata lunghezza, leggermente arrotondato. Ben cesellato nella zona sott’orbitale. Stop nettamente marcato.

REGIONE DEL MUSO

Tartufo: dalcolor carne al carne scuro, con narici ben sviluppate

Muso: di media lunghezza, diritto, piuttosto quadrato.

Mascelle/Denti mascelle forti con perfetta, regolare e completachiusura aforbice, cioè con i denti superiori che si sovrappongono a stretto contattoagli inferiori e sono impiantati perpendicolarmente alle mascelle. Occhi nocciola o scuri, di media grandezza, non sporgenti né infossati, senzacongiuntiva evidente. Orecchi inseriti moderatamente bassi e pendenti contro le guance. Piuttosto piccoli, si restringono gradatamente verso le punte. La loro forma ricordala foglia di vite.

COLLO lungo, muscoloso, senza giogaia, s’ inserisce in modo pulito nellespalle oblique.

CORPO nonlungo, forte e muscoloso.La lunghezza del corpo dovrebbe essere proporzionata alla lunghezza delle gambe. Rene muscoloso e leggermente arcuato. Ben saldato. Torace sterno alto, costole ben cerchiate.

CODA era generalmente tagliata ben inserita e bassa, mai portata sopra il livello della linea dorsale.

Agitata in movimento

Non tagliata: Frangiata.

Proporzionata al resto del corpo.

ARTI ANTERIORI.di media lunghezza, diritti, con buona ossatura.

Piedi anteriori: rotondi, con cuscinetti spessi.

Fermi e di gatto, non larghi o molli

POSTERIORI forti e muscolosi, ampi e completamente sviluppati.

Con buonaossatura.

Ginocchia moderatamente angolate, non deviate né in dentro né in fuori.

Gamba discesa

Garrettibassi

Piedi posteriorirotondi, con cuscinetti spessi.

Fermi e di gatto, non larghi o molli

ANDATURA liscia, potente, con passi che coprono molto terreno; buonaspinta dal posteriore.

MANTELLO PELO diritto o piatto, di tessitura serica, fitto, mai duro od ondulato. Decisamente indesiderabile il pelo riccio. Gli arti anteriori e i posteriori sopra ilgarretto sono moderatamente frangiati; orecchi e coda leggermente frangiati.

COLORE solamente rosso vivo e bianco.

TAGLIA Altezza approssimativa: Maschi 48 cm al garrese Femmine 46 cm al garrese

DIFETTI Qualsiasi deviazione dai punti di cui sopra dovrebbe essere considerata difetto, e la severità con cui questo difetto sarà penalizzato deve essere proporzionala alla sua gravità, e ai suoi effetti sulla salute e sul benessere del cane, e sulla capacità disvolgere il suo tradizionale lavoro.

DIFETTI ELIMINATORI

Cane aggressivo o eccessivamente timido

Qualsiasi cane che presenti evidenti anomalie d’ordine fisico o dicomportamento, sarà squalificato.2

N.B.I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto

Regolamento Nazionale delle Prove di Caccia per Cani da Cerca

(In vigore dall’1.07.1997)

PREMESSA

Le prove nazionali si suddividono in:

  • prove con selvatico abbattuto (tipoA)
  • prove con riporto a freddo (tipo B)

Ai fini del conseguimento del titolo di campione italiano di lavoro, non meno di due CAC devono essere ottenuti in prove con selvatico abbattuto.

A) PROVE CON SELVATICO ABBATTUTO

In tali prove il riporto viene eseguito esclusivamente su selvaggina naturale nel corso del turno di prova, fatto salvo quanto previsto dal successivo art.23.

B) PROVE CON RIPORTO “A FREDDO”

In tali prove il riporto sarà effettuato a fine gara, limitatamente ai cani qualificabili, su fagiano o piccione di allevamento, precedentemente uccisi e lanciati al cane come previsto dal successivo art.23 comma 4.

Il tipo di animale da riportare dovrà essere specificato nel programma.

Art.1.- Queste prove hanno lo scopo di evidenziare i riproduttori di élite che si saranno distinti per le loro qualità di naso, di andatura, di resistenza, di capacità di recepire e trattenere un addestramento molto spinto e suscettibile a generare altri grandi cacciatori e numerosi cani da caccia di alto valore.

Art.2.- Le prove di cui alla lettera “a” della premessa sono caratterizzate dal fatto che possono svolgersi solo a stagione di caccia aperta su selvatico naturale e con selvatico abbattuto per ciascun cane nel corso del suo turno di prova.

Le prove di cui alla lettera “b” invece dovranno svolgersi SOLO in Zone di Ripopolamento e Cattura o Aziende Faunistico Venatorie e SOLO dalla chiusura della caccia al 31 marzo e dal 1° settembre all’apertura.

Nessuna prova con CAC potrà essere svolta con selvatico che non sia naturale. Per selvatico naturale si deve intendere selvatico nato in libertà o liberato al più tardi entro il mese di agosto.

In nessun caso potrà essere liberato selvatico in occasione di una prova, nemmeno qualche giorno prima.

ORGANIZZAZIONE

Art.3.- Non potranno partecipare alle Prove che i cani di razza pura iscritti o iscrivibili ad un Libro Origini riconosciuto dalla FCI.

Art.4.- Nelle prove sono previste deu categorie separate, l’una alla quale prenderanno parte i Cocker, l’altra alla quale parteciperanno tutte le razze Spaniel.

Nel caso in cui non si potessero effettuare le due categorie contemporaneamente, il comitato organizzatore tirerà a sorte l’ordine del loro svolgimento.

Tutti gli spaniel potranno correre assieme nelle stessa prova nel caso in cui non ci siano sufficienti iscrizioni di una delle varietà. In quel caso sarà attribuito un solo CAC purchè il cane vincitore sia di qualità eccezionali.

Art.5.- La partecipazione alle prove con CAC è aperta ai cani menzionati all.art.3.

L’iscrizione alle prove sopra indicate può essere limitata anche in base a solo titoli di merito (qualifiche ottenute precedentemente) a condizione che venga indicata sul programma delle prove.

Art.6.- Si prescrive quanto segue:

  1. se la Prova è divisa in più batterie, la ripartizione dei cani si farà secondo le seguenti disposizioni: nessun proprietario, addestratore o conduttore potrà pretendere che i suoi cani siano inseriti in più batterie a meno che non abbia degli aiutanti che possano presentare per lui in altre batterie.
  2. la presenza di femmine in estro è assolutamente proibita;
  3. nessuna iscrizione potrà essere accettata oltre la data della chiusura stabilita;
  4. non verrà rimborsato alcun ammontare di iscrizione a meno che la rinuncia non venga comunicata almeno tre giorni prima della data della prova;
  5. le iscrizioni saranno valide solo se accompagnate dall’importo. I partecipanti di nazionalità estera potranno regolare i loro pagamenti all’atto delle prove purché questi vengano effettuati prima dell’inizio e dovranno essere fatti per tutti i cani iscritti, presenti o meno, salvo i casi alla lettera d);
  6. solo le femmine in calore potranno essere ritirate e non potranno essere rimpiazzate,inoltre non sarà accettata nessuna sostituzione di cane;
  7. il conduttore o il concorrente che rifiuterà di pagare le sue iscrizioni non sarà ammesso alla partecipazione alle prove della stessa categoria che avessero luogo nella stessa giornata.

Art.7.- Non sono ammessi cani cattivi, mordaci o affetti da malattie contagiose, i cani appartenenti o condotti da persone soggette alla sanzione disciplinare della squalifica irrigata dall’ENCI o dalla FCI in corso di esecutività, o facenti parte di società o club non riconosciuti dagli Enti membri della FCI.

Art.8.- I conduttori dovranno trovarsi, pena l’esclusione, presenti all’appello che si farà sul luogo del raduno, e saranno in seguito sempre a disposizione del Giudice.

Art.9.- Il Comitato organizzatore si riserva il diritto di annullare una prova rimborsando l’ammontare delle iscrizioni solo per cause naturali e di forza maggiore.

Art.10.- L’omologazione da parte dell’ENCI delle classifiche non avrà luogo se i cani presenti in gara non saranno almeno 2.

Art.11.- La ripartizione dei cani sarà fatta dagli organizzatori, mentre l’ordine dei turni sarà fatto con estrazione a sorte.

MISURE D’ORDINE

Art.12.- Per quanto attiene le misure d’ordine saranno applicati i vigenti regolamenti dell’ENCI.

PRESENTAZIONE

Art.13.- Nessun cane potrà portare, durante il turno, alcun oggetto coercitivo.

Art.14.- Il conduttore dovrà in qualsiasi circostanza rimettersi alle indicazioni dei giudici, non dovrà usare voce e fischietto che con la massima discrezione.

Art.15.- A meno che un cane non presenti delle insufficienze evidenti o dei difetti eliminatori, verrà esaminato almeno per 10-15 minuti. Dopo il primo turno il giudice avrà la facoltà di richiamare i cani per quante volte e per tutto il tempo che egli riterrà giusto.

Art.16.- Le prove dovranno essere giudicate da un (1) Giudice nei casi in cui ne ricorrerà la necessità si potrà utilizzare un assistente indicato dall’organizzazione, purché sia realmente esperto. Ove necessario o prescritto da altri regolamenti si potrà far giudicare anche da giurie plurime.

Art.17.- Nelle prove di tipo “a” di cui alla premessa assieme alla giuria ci dovranno essere preferibilmente due sparatori ufficiali. In generale questi dovranno seguire le indicazioni dei giudici e previi accordi si potrà abbattere il primo selvatico che si leva, ma in seguito solo quello lavorato dal cane. Per tutti i selvatici abbattuti il cane sarà inviato al riporto.

Art.18.- I cani dovranno correre, nei limiti del possibile, su terreno semi-coperto e vario. E’ facoltà del giudice di farli correre anche su terreno scoperto per meglio controllarne l’addestramento.

Art.19.- La Giuria dovrà tener conto delle attitudini della razza. Dovrà altresì tenere in considerazione: l’intelligenza; la cerca di giusta ampiezza compatibile con il tipo di terreno e utile al fucile; il galoppo brioso e veloce in stile di razza; l’azione avida continua e determinata; il collegamento con il conduttore; la capacità di ricezione dell’emanazione sia su pista che al vento; la presa di pista, la prontezza e l’espressività nel risolvere; la buona condotta al frullo e allo schizzo della selvaggina sia forzata, sia che si levi spontaneamente, nonché al colpo di fucile anche su selvatico non “lavorato” dal cane; l’attenzione alla fucilata; la prontezza e la precisione dell’individuazione del punto di caduta del selvatico; la perseveranza nella ricerca del selvatico abbattuto e la prontezza nell’abboccarlo; la velocità e dolcezza del riporto sia all’asciutto che dall’acqua; la resistenza nell’affrontare gli ostacoli.

Art.20.- I difetti e gli errori che portano all’eliminazione sono:
insufficienza di cerca (l’ideale è quella utile al fucile);

  • carenza di iniziativa e passione, carenze fisiche, scarsa avidità e determinazione;
  • andatura non in tipo;
  • carenza palese di intelligenza;
  • paura del colpo di fucile e del selvatico;
  • il trascuro di selvatico utile;
  • il far ripetutamente levare il selvatico fuori tiro;
  • la carenza di olfatto;
  • il dare la voce sia insistentemente che senza giustificazione;
  • il mancato riporto sia all’asciutto che dall’acqua anche su selvatico non levato dal cane, purché non abboccato da altri cani; il riporto con dente duro.

Art.21.- I cani dovranno essere condotti come lo sono generalmente a caccia, diretti preferibilmente con un segno; i richiami troppo frequenti sia alla voce che col fischietto, saranno considerati come difetto di obbedienza. Durante la cerca ed il riporto il conduttore dovrà rimanere vicino al giudice per seguirne le direttive. Il giudice ha facoltà di accordare al conduttore di portare il cane in vicinanza del luogo di caduta del selvatico se questo è stato abbattuto quando il cane non lo lavorava, o comunque al di fuori della vista del cane. Il riporto dovrà essere effettuato al piede del conduttore senza esitazioni o interruzioni ingiustificate.

Art.22.- In ogni caso, affinché il cane possa essere classificato, dovrà riportare correttamente. Dovrà anche aver lavorato e preso un punto su almeno un selvatico.
Il riporto di lepre è obbligatorio per gli Springer. Per i Cocker la mancanza di riporto di lepre non è difetto di eliminazione ed il riporto effettuato è da considerarsi come nota di merito.

La mancanza di riporto di un selvatico ferito che si sia sottratto non porta alla eliminazione se il cane lo ha almeno tentato dando prova di aver trovato la pista, averla seguita più o meno a lungo.

Il riporto effettuato in questi casi, è nota meritoria.

Abboccare un selvatico fermo non è nota di demerito.

Art.23.- Nella prova di cui alla lettera”a” della premessa il riporto “a freddo” non sarà ammesso salvo casi eccezionali di forza maggiore. Prima di effettuare un riporto a freddo, si deve tentare se possibile di effettuare un riporto a caldo in azione di caccia.

Per il cane che abbia ottenuto un punto o nel turno o nel richiamo, per la verifica del riporto a caldo non sarà più tenuto conto degli errori commessi oltre il tempo del turno o del richiamo dopo la realizzazione.

Se per mancanza di tempo, di terreno o di selvatico non è possibile effettuare un riporto a caldo, si ricorrerà al riporto a freddo in azione di caccia con le seguenti modalità da seguire anche per le prove di cui alla lettera “b” della premessa:

-il selvatico (non precedentemente abboccato) è posto sul terreno al di fuori della vista del cane a circa 20/30 metri da lui. Il terreno sarà lavorato come in una normale azione di caccia. Dopo un colpo di fucile il cane verrà inviato al riporto.

La durata della cerca non avrà alcuna importanza e non costituirà in alcun caso un criterio di valutazione. A condizione che il cane cerchi attivamente, gli verrà concesso di continuare. Ogni riporto a freddo sarà fatto su terreno differente.

Art.24.- Per essere classificati non è ammesso nessun errore grave. Per ottenere il CAC il cane dovrà aver completato un lavoro impeccabile senza alcun errore.

Art.25.- Il C.Q.N. (Certificato di Qualità Naturali) può essere dato solo al cane che avendo dato prova di ECCELLENTI qualità naturali (compreso il riporto) ed essendosi comunque aggiudicato almeno un punto, non ha potuto essere classificato per errori di dressaggio.

Art.26.- “DERBY” – Prova riservata a soggetti nati in Italia dopo il 1° luglio di due anni prima. Le batterie di questa prova non possono essere composte da più di 11 soggetti.

Se vi sono più batterie, i vincitori di ciascuna batteria a parità di qualifica, dovranno confrontarsi in un turno singolo per determinare il vincitore del DERBY.

Art.27.- I Giudici non baseranno le loro classifiche in relazione al numero dei punti presi, bensì sulla loro qualità tenendo conto dello stile di razza e delle altre qualità naturali inerenti la razza.

Art.28.- Alla fine della prova i Giudici dovranno proclamare la classifica sul campo e commentare l’esito della prova.

Art.29.- Per accedere al Campionato Italiano di Lavoro un cane dovrà aver ottenuto:

-3 CAC (di cui non meno di due ottenuti in prove con selvatico abbattuto)

-possedere un brevetto di riporto dall’acqua (come da art.30)

-aver ottenuto la qualifica in esposizione (attualmente un MB in Raduno o Speciale)

(N.B. un solo CAC conseguito in classe giovani può essere utilizzato ai fini del Campionato)

BREVETTO DI RIPORTO DALL’ACQUA

Art.30.- Il brevetto di riporto dall’acqua verrà giudicato da due giudici abilitati a giudicare prove CACIT per Spaniel.

Condizioni dell’esecuzione dei riporti dall’acqua:
– i riporti si faranno con anitra uccisa al momento

– i giudici veglieranno affinché tutti i cani siano posti nelle stesse condizioni e che si avvicinino il più possibile ai seguenti criteri:

– i riporti si faranno in acqua profonda che obblighi il cane a nuotare per una distanza di più metri;

-l’entrata in acqua si farà su una discesa non troppo ripida che non obblighi il cane a saltare o tuffarsi;

-l’anitra sarà lanciata per tutti i cani dalla stessa persona e dovrà cadere oltre sette metri dal bordo (in caso di riporto nel fiume, l’anitra sarà lanciata sufficientemente a monte da poter passare a portata davanti al cane);

Verrà tirato un colpo di fucile all’atto del lancio, il cane potrà andare in acqua non appena l’anitra verrà lanciata;

-per un tempo che non dovrà assolutamente superare il minuto, sarà tollerato che il conduttore incoraggi il suo cane ad entrare in acqua ma non potrà usare che la voce e dovrà rimanere nei limiti del ragionevole.

DISPOSIZIONI TRANSITORIE

Art.31.- Fino al 31/12/97 gli organizzatori di Prove Internazionali sono tenuti allo svolgimento della prova di riporto dall’acqua come descritta al precedente art.30 che varrà a tutti gli effetti quale brevetto di riporto. Resta inteso che i possessori del brevetto non sono tenuti alla reiterazione della prova di riporto dall’acqua.

Regolamento Internazionale delle Prove di Caccia per Cani da Cerca

PROVE DI CACCIA PER SPANIELS INGLESI REGOLAMENTO “A” DELLA FCI
Questo regolamento é stato approvato dalla Commissione Generale FCI nella riunione tenutasi a Parigi il 3 luglio 2011 ed entra in vigore il 1° settembre 2011 PROVE DI CACCIA PER SPANIELS INGLESI – REGOLAMENTO “A” DELLA FCI FEDERATION CYNOLOGIQUE INTERNATIONALE (AISBL)

Place Albert 1er, 13, B – 6530 Thuin (Belgique), tel : +32.71.59.12.38, fax : +32.71.59.22.29, email : info@fci.be

PROVE DI CACCIA PER SPANIELS INGLESI REGOLAMENTO “A” DELLA FCI

REGOLAMENTO “A”

ART. 1
Queste prove hanno lo scopo di evidenziare i riproduttori di élite che si saranno distinti per le loro qualità di olfatto, di stile, di andatura, di resistenza, della capacità di recepire e trattenere un addestramento molto avanzato e pertanto ritenuti adatti a riprodurre altri grandi soggetti e numerosi cani da caccia di prim’ordine

ART. 2
Queste prove si devono svolgere in un periodo di caccia aperta, su terreni che abbiano una base di selvaggina naturale.
Se la selvaggina viene immessa il giorno della competizione, il CACIT non può essere assegnato.

ORGANIZZAZIONE

ART. 3
Possono partecipare alle competizioni solo cani di razza pura, iscritti ad un Libro Origini riconosciuto dalla FCI.

ART. 4
Nelle prove sono previste due categorie: la prima, dove prenderanno parte i Cockers; la seconda, dove parteciperanno tutte le altre razze Spaniels.

Se le prove di entrambe le categorie non si possono svolgere contemporaneamente, il comitato organizzatore procederà al sorteggio per stabilire l’ordine di svolgimento.

Tutti gli Spaniels potranno concorrere insieme in una stessa prova, se non vi sono abbastanza iscrizioni in una delle due categorie; in questo caso sarà attribuito un solo CACIT sempreché il cane vincitore sia di qualità eccezionali.

ART. 5
A causa della scarsa presenza di selvaggina naturale in Europa, ciascun paese è libero di stabilire dei limiti agli abbattimenti dei selvatici durante i turni di prova.

ART. 6
Le istruzioni di questo regolamento saranno applicate rigorosamente, in particolare con riferimento ai punti seguenti:

  1. Ripartizione dei cani nel corso della competizione: se il field trial è diviso in più batterie, il proprietario, il dresseur o il conduttore non potrà esigere dal comitato organizzatore che i suoi cani siano inseriti in più di due batterie, a meno che egli non abbia un assistente che possa presentare a suo nome in altre batterie.
  2. Data di chiusura delle iscrizioni: nessuna iscrizione verrà accettata dopo la data di chiusura.
  3. Le iscrizioni saranno accettate se accompagnate dal relativo pagamento. I partecipanti stranieri potranno comunque regolarizzare quanto dovuto direttamente sul luogo, prima dell’inizio della prova, e dovranno farlo per tutti i cani iscritti, che siano presenti o no.
  4. La presenza di cagne in calore è ammessa ma queste saranno presentate dopo tutti gli altri cani iscritti nella batteria.
  5. Nessun cane potrà essere sostituito.
  6. Non verrà rimborsata alcuna iscrizione, dopo la data di chiusura delle stesse.

ART. 7
Non sono ammessi cani aggressivi, i cani affetti da malattie contagiose, i cani appartenenti a persone squalificate o facenti parti di società o club non riconosciuti dalla FCI o persone che non abbiano regolarizzato le iscrizioni a prove precedenti.

ART. 8
Pena l’espulsione, i cani dovranno essere presenti all’appello che verrà fatto sul luogo del raduno e restare successivamente, costantemente, a disposizione dei giudici.
Il libretto di lavoro è obbligatorio ed il conduttore dovrà consegnarlo quando il cane viene chiamato.

ART. 9
Il comitato organizzatore si riserva il diritto di annullare la competizione rimborsando le iscrizioni.

ART. 10
La FCI confermerà le qualifiche se ciascuna batteria é composta da almeno sei cani presenti. Il numero massimo di cani iscritti in una batteria è fissato a quindici.

ART. 11
La ripartizione dei cani in batterie sarà realizzata dagli organizzatori mentre l’ordine dei turni sarà tirato a sorte pubblicamente.

MISURE DISCIPLINARI

ART. 12
Per quanto riguarda le misure d’ordine, sono applicabili i regolamenti in vigore in ciascun paese sempreché questi non siano in contrasto con le prescrizioni della FCI.

PRESENTAZIONE

ART. 13
Nessun cane potrà indossare strumenti coercitivi nel corso della presentazione. Il cane dovrà correre con collo nudo.

ART. 14
Il conduttore dovrà, in qualsiasi circostanza, adeguarsi alle indicazioni dei giudici; pena l’espulsione, dovrà trattenersi da qualsiasi commento negativo durante la presentazione.

ART. 15
Ciascun cane verrà esaminato per almeno 15 minuti, a meno che non commetta evidenti mancanze o commetta errori da eliminazione.
All’inizio del percorso ci sarà un periodo di un minuto nel corso del quale i punti acquisiti verranno contati mentre gli errori commessi non porteranno all’eliminazione. Quando il cane prende un’emanazione a cavallo del minuto si aspetterà la conclusione dell’azione prima di suonare il termine del minuto.
Un’occasione persa durante il primo minuto del turno non permetterà al cane di essere richiamato.
Dopo il primo turno di prova, i giudici potranno richiamare i cani, per quante volte e per tutto il tempo che riterranno utile.

ART. 16
Le prove devono essere giudicate da due o tre giudici qualificati provenienti da paesi che applicano il Regolamento A. Questo, per ciascuna batteria. Non è permesso sostituire un giudice con una persona non ufficialmente qualificata.

ART. 17
Due “fucili” devono stare a fianco dei giudici; i tiratori devono seguire le disposizioni di questi ultimi. Di regola, per ciascun cane, viene loro concesso di abbattere il primo selvatico che si alza in volo, poi solo il selvatico lavorato dal cane.

ART. 18
I cani devono correre il più possibile, su terreno semi-coperto, cespugliato e vario. E’ lasciata facoltà ai giudici di far correre i cani su terreni aperti per meglio controllare l’addestramento.

ART. 19
I giudici considereranno essenzialmente le attitudini e le caratteristiche di lavoro, tipiche di ciascuna razza, ovvero:

  • l’intelligenza nell’utilizzazione del terreno,
  • la cerca di giusta ampiezza in relazione alla portata del fucile e alla natura del terreno,
  • l’andatura vivace e rapida in base alla razza,
  • l’azione apassionata e continua,
  • il collegamento del cane con il suo conduttore,
  • l’olfatto a buon vento o su pista,
  • la sicurezza nella scoperta di una traccia e la velocità di esecuzione,
  • l’immobilità quando il selvatico prende il volo o fugge,
  • punto preso d’autorità: sarà contato come punto soltanto il selvatico levato dal cane senza l’aiuto del conduttore,
  • l’indifferenza al colpo di fucile,
  • la prontezza e la precisione nella localizzazione del punto di caduta del selvatico,
  • la perseveranza nella ricerca del selvatico ferito,
  • la rapidità nel raccogliere il selvatico morto o ferito,
  • il riporto rapido e con presa dolce, sia sul terreno che in acqua,
  • la resistenza agli sforzi,
  • e soprattutto Il coraggio a lavorare nel terreno coperto da folta vegetazione, in particolare nei rovi.

ART. 20
Difetti gravi che portano all’eliminazione:

  • l’assenza di cerca o mancanza di apertura nella cerca (la cerca ideale corrisponde alla portata del fucile),
  • la mancanza di iniziativa,
  • la mancanza di azione appassionata,
  • la paura del colpo di fucile o del selvatico,
  • insufficienza di olfatto,
  • andatura non tipica della razza,
  • mancanza di obbedienza (disubbidire, non fare ciò che viene ordinato),
  • un cane che galoppa senza cacciare veramente,
  • fare alzare in volo il selvatico più di una volta oltre la portata del fucile,
  • l’abbaiare insistentemente o comunque senza giustificazione,
  • il rifiuto di riportare un selvatico vivo, da terra o dall’ acqua,
  • riporto con dente duro,
  • indicazioni non corrette in più di tre occasioni,
  • lasciare un selvatico su terreno utile,
  • il cane fermato fisicamente dal suo conduttore

ART. 21
I cani devono essere condotti come solitamente lo sono quando vanno a caccia, guidati preferibilmente da gesti; il conduttore dovrà usare con grande discrezione la voce o il fischietto, chiamate troppo frequenti, sia con voce che con fischietto, saranno considerate come difetto nell’obbedienza.
Il conduttore deve restare permanentemente al fianco dei giudici per seguirne le direttive. I giudici potranno dare ordini per il riporto del selvatico.

ART. 22
Perché il cane possa essere classificato, esso deve aver lavorato correttamente sul terreno, aver preso almeno un punto sul selvatico e riportato tutto il selvatico abbattuto (+ riporto in acqua, art.24).
Un riporto è perfetto quando il cane raccoglie immediatamente il selvatico, lo riporta direttamente con presa dolce e lo consegna in mano all’ordine del conduttore; se al contrario, il conduttore deve intervenire nella ricerca per guidare il cane per far prendere il vento o una pista sul terreno questo sarà interpretato come mancanza d’iniziativa o di olfatto.

  • Il cane restato immobile non sarà inviato al riporto se non su ordine dei giudici.
  • Il fatto di non riportare un selvatico ferito non implica automaticamente l’eliminazione se il cane dimostra determinazione nel seguire la pista. E’ lasciata facoltà al giudice di chiamare un altro cane per una doppia verifica; se la selvaggina viene trovata, il primo cane sarà eliminato. Dall’altro canto, il riporto di selvatico ferito, secondo la difficoltà, è considerato un merito.
  • Il riporto di una lepre è obbligatorio per tutti gli Spaniels. Per i Cockers, un errore di riporto della lepre non conduce all’eliminazione mentre il riporto eseguito è considerato come un merito.
  • Se il colpo di fucile ha danneggiato il selvatico al punto di giustificare un rifiuto o un cattivo riporto, la giuria può decidere per un secondo di riporto con un selvatico fresco e non danneggiato.
  • Abboccare un selvatico che resta immobile non è nota di demerito.

ART. 23
Se per mancanza di tempo, terreno o selvatico, non è possibile effettuare un riporto a caldo, si ricorrerà ad un riporto a freddo in azione di caccia:

  • nella misura possibile, si impiegherà il selvatico non abboccato da altri cani.
  • il selvatico è piazzato sul terreno, al di fuori della visuale del cane, ad una distanza di circa 20 o 30 metri.
  • il terreno viene lavorato come in un’azione normale di caccia e, dopo lo sparo, il cane è inviato al riporto.

RIPORTI DALL’ACQUA

ART. 24
Per poter ottenere una qualifica in una prova con il CACIT, il cane deve aver effettuato un riporto in acqua.
Poiché molte competizioni si svolgono nel periodo di gelo, ciascun paese organizzerà dei tests di riporto in acqua durante la stagione di caccia che si estende da agosto a marzo, di preferenza nel corso di una prova ad inizio stagione; i tests superati in un altro periodo dell’anno sono senza valore.
Un riporto in acqua potrà essere richiesto nel corso della Coppa Europa e durante le coppe nazionali quando le condizioni meteorologiche lo permettono.
Il test di riporto in acqua sarà giudicato da due giudici abilitati a giudicare le prove di lavoro con CACIT per spaniels; essi si accerteranno che tutti i cani possano lavorare nelle medesime condizioni:

  • il riporto si farà su anatra abbattuta;
  • il volatile sarà lanciato da una stessa persona per tutti i cani:
  • un colpo di fucile sarà sparato al lancio del selvatico;
  • l’anatra dovrà cadere tra i 7 e 10 metri dal bordo dell’acqua (in caso di riporto in un fiume, sarà lanciata sufficientemente a monte da passare davanti al cane;
  • l’anatra sarà lanciata per tutti i cani dalla stessa persona e dovrà cadere fra i 7 e i 10 metri dal bordo (in caso di riporto nel fiume, l’anitra sarà lanciata sufficientemente a monte da poter passare a portata davanti al cane);
  • il cane non potrà andare in acqua prima dell’autorizzazione dei giudici;
  • l’entrata in acqua si farà in un’argine con pendenza dolce che non obbligherà il cane a saltare o tuffarsi;
  • il riporto si farà in acque profonde obbligando il cane a nuotare per più metri;
  • nel corso di un minuto al massimo, il conduttore potrà, unicamente parlando, incoraggiare il cane ad entrare in acqua.

CLASSIFICHE

ART. 25
Per essere classificati, non si può aver commesso alcun difetto grave.

Per ottenere il CACIT, il cane deve aver effettuato una presentazione impeccabile e di prim’ordine, senza alcun errore.

ART. 26
Il CQN (Certificato di Qualità Naturali) può essere attribuito ai cani che dimostrano eccellenti qualità naturali (compreso il riporto) che abbiano acquisito un buon punto ma senza essersi qualificati a causa di errore di addestramento.

ART. 27
Se più CAC sono stati rilasciati nelle batterie di una stessa prova, si dovrà ricorrere ad uno spareggio che sarà sempre corso a singolo.

ART. 28
I giudici baseranno la propria valutazione sulla qualità dei punti piuttosto che sul numero dei punti presi, tenendo conto dello stile della razza e delle altre qualità naturali.

ART. 29
Alla fine della prova, i giudici annunceranno immediatamente i risultati sul terreno e li commenteranno sul luogo del raduno prima che i premi vengano assegnati; essi si assicureranno che la loro valutazione, firmata, venga consegnata agli organizzatori prima della loro partenza.

Regolamento Nazionale per le Verifiche Attitudinali per Spaniel

Approvato dal Consiglio Direttivo del 4 giugno 2014 su proposta della Commissione Tecnica Centrale del 25 febbraio 2014 e del Comitato Consultivo degli Esperti del 20 febbraio 2014

PREMESSA

Le verifiche attitudinali per spaniel, hanno il proposito di sottoporre a giudizio, la moltitudine dei cani delle razza Spaniel, iscritti al Libro genealogico ed utilizzati normalmente a caccia. Tali verifiche, hanno come indirizzo primario di avvicinare alla cinofilia spaniel, i proprietari e gli utilizzatori degli stessi. Ed inoltre, si propongono di promuovere e divulgare la conoscenza delle razze spaniel.

Queste manifestazioni daranno anche la possibilità di formare persone competenti ed interessate avvicinandole alla funzione di esperto giudice per le razze spaniel.

SCOPI

Art.1.– Questo tipo di verifiche, hanno lo scopo di evidenziare, tra i cani usati per la normale attività venatoria, quei soggetti portatori di eccelse qualità naturali in stile di razza. Per indirizzarli poi, alla categoria superiore delle prove ufficiali di lavoro, valevoli al conseguimento del titolo di Campione Italiano di Lavoro.

La qualifica di Molto Buono ottenuta in una prova di tipo A (vedi art.4.:con abbattimento del selvatico durante il turno) darà diritto, al cane che la consegue, all’iscrizione in classe lavoro in esposizioni nazionali, internazionali o raduni validi per il conseguimento del titolo di Campione Italiano/Internazionale di Bellezza.

CATEGORIE DI RAZZA E CLASSI

Art.2.– Nelle verifichee attitudinali, sono previste due categorie separate:

-una riservata ai cocker;

-una riservata alle altre razze spaniel.

Ogni categoria è suddivisa in due classi:

  1. cani possessori di qualifiche ottenute in prove ufficiali ENCI, nazionali ed internazionali;
  2. tutti gli altri cani.

Solo nel caso in cui, i soggetti presentati nelle due categorie, non superino le sei unità, come nella materia all’art.6 comma c, si può annettere insieme le due categorie per espletare il normale svolgimento della prova. Attenendosi sempre e comunque, alla distinzione formulata dai punti di cui sopra (a, b).

PERIODO E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

Art.3.

  1. Questo tipo di verifiche, potranno svolgersi solamente in periodo di caccia chiusa e comunque non ricadenti in sovrapposizione, con le altre del calendario delle prove ufficiali ENCI, preposte al conseguimento delle qualifiche valide per il titolo di campione di lavoro;
  2. Le prove attitudinali, dovranno essere svolte su terreni tipici ed idonei agli spaniel.
  3. Nessuna verifica attitudinale, potrà essere svolta, senza preventivo assenso rilasciato dalla Associazione Specializzata riconosciuta e dall’ENCI. L’Associazione Specializzata, può altresì, avvalersi di persona o più persone, dalla stessa delegata/e, per sopraluoghi e consulenze tecniche, atte a sviluppare la migliore organizzazione tecnica e logistica possibile. L’Associazione Specializzata è designatore unico delle date e dei luoghi di svolgimento delle rispettive verifiche attitudinali, che saranno inserite poi, in un apposito calendario ENCI

 PROVE DI TIPO “A” E “B”

Art.4.– Le verifiche attitudinali, si suddividono (come da Regolamento Nazionale ENCI, delle Prove di Caccia per Spaniel) in prove di tipo A o B:

A – con abbattimento della selvaggina liberata

In prove di tipo A, il conduttore può sparare di persona od avvalersi degli sparatori ufficiali, uno o più di uno, messi a disposizione dall’organizzazione. Mai, in nessun caso, il Giudice potrà fungere da sparatore;

B – senza abbattimento della selvaggina liberata ma con riporto a freddo di fagiano
 (con le stesse modalità di cui al Regolamento Nazionale Spaniel Art.23 comma 4, per i cani individuati all’art.2 lettera a). Facendo vedere il lancio del selvatico, per tutti gli altri cani.

Le prove di tipo B saranno autorizzate dall’Associazione Specializzata, nel minor numero possibile, e solamente dopo aver riscontrato fattori di forza maggiore.

 MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE

Art.5.

  1. Alle verifiche attitudinali, potranno partecipare solamente cani iscritti al Libro genealogico e muniti di libretto delle qualifiche.
  2. In queste verifiche, non potrà essere rilasciato alcun tipo di certificato (CAC o CQN), ma solo la qualifica. La classifica sarà redatta fino al sesto piazzamento.

 ORGANIZZAZIONE

Art.6.

  1. Gli organizzatori sono espressamente tenuti, a redigere il programma almeno 15 giorni prima della prova e divulgarlo il più diffusamente possibile.
  2. Le iscrizioni verranno effettuate sul campo. In casi di necessità organizzativa, il comitato organizzatore, potrà richiedere l’iscrizione alcuni giorni prima. Ma non potrà comunque rifiutare eventuali iscrizioni sul campo, purché siano presentate entro i termini d’orario stabiliti nel programma.
  3. Non saranno ritenute valide le prove attitudinali, con meno di sei partecipanti.
  4. Alla conclusione della prova, il comitato organizzatore, dovrà redigere l’elenco dei cani partecipanti. L’elenco dovrà contenere: il nome del cane, il numero di iscrizione al Libro genealogico, il codice identificativo del cane, il numero del libretto delle qualifiche, il nome e cognome del conduttore, del proprietario e dell’allevatore.

ESPERTI GIUDICI

Art.7.– Saranno abilitati a giudicare le verifiche attitudinali spaniel (a figura singola o plurima) gli esperti giudici ricompresi nell’Elenco degli esperti giudici ENCI abilitati alle Prove di Caccia per Spaniel.

SELVAGGINA

Art.8.– L’unica selvaggina, che sarà considerata valida per le verifiche è:

  • Fagiano;
  • Pernice rossa;
  • Coniglio selvatico.

I capi di selvaggina, saranno posti all’interno del terreno di prova liberi e senza alcuna azione di assopimento degli stessi.

 TURNI

Art.9.

  1. I turni di prova, dovranno essere di dieci minuti ciascuno.
  2. Non saranno ammessi richiami per i soggetti che non abbiano incontrato nel turno spettante.
  3. Il richiamo può essere effettuato, unicamente in verifica di tipo A (con abbattimento) per constatare l’attitudine al riporto, qualora nel turno, al cane che abbia realizzato un punto non sia stato abbattuto il selvatico.
  4. E’ altresì ammesso il barrage, in particolari situazioni, come coppe o trofei, purché sia espressamente inserito nel regolamento proprio del trofeo e dove la verifica si effettui in almeno due batterie.

PRESTAZIONI

Art.10.- Le prestazioni, dovranno essere quelle tipiche della razza, come previsto dart.19 del Regolamento Prove Spaniel.

Eccezione fatta per quanto concerne la buona condotta al frullo e sparo, che dovrà essere interpretazione di pura obbedienza. Dopo che il cane ha involato o levato un selvatico, dovrà rientrare ai piedi del conduttore nel tempo non superiore al minuto. La funzione di giudizio sopra citata, sarà applicabile esclusivamente ai cani iscritti in classe “b” come dettato dal precedente art.2.

Regolamento per l’attribuzione del “Campionato Sociale Assoluto di Lavoro per English Springer Spaniel e Springer Spaniel Gallese”

(Regolamento approvato con delibera del Consiglio Direttivo dello Springer Spaniel Club d’Italia, il 02 giugno 2005)

Premessa

Con la redazione di tale Regolamento, l’Associazione Specializzata, intende munirsi di un adeguato strumento di computo rendimentale con il quale fornire, attraverso l’analisi, la trattazione e la considerazione degli aspetti tecnici/operativi emersi in seno allo svolgimento di alcune finalizzate prove di lavoro riconosciute dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, un’ulteriore e funzionale veicolo per la segnalazione dei soggetti di maggiore rilievo tipologico.
L’intento che l’Associazione Specializzata di Razza vuole perseguire , con tale mezzo normativo, è la precisa e completa individuazione in un unico soggetto per sesso, maschio e femmina, che nel corso di ogni singola stagione di prove abbiano manifestato con particolare costanza, uniformità e invarianza di redditività d’efficienza, la più ampia caratterizzazione delle proprie doti operative e venatorie tipiche della razza.
La valorizzazione di simile modello identificativo è catalizzante della necessità di effettuare un’appropriata e completa selezione dei soggetti in prova, estesa quindi su un lasso temporale di larga misura, di probante complessità e di selettiva maniera di verifica constatatoria delle peculiari e distinte caratteristiche a tergo di ogni singolo cane in concorso.
Considerando, altresì, come essenziale elemento di verifica e di confronto: l’ineguaglianza dei luoghi geografico/territoriali, climatici/stagionali, la diversificazione nel metodo di trattazione nelle diverse specie di selvaggina e, di non ultima importanza, la supervisione dei cani in prova da parte di un’esperta compagine giudicante, la più ampia e diversificata possibile. Varianti queste costituenti una posizione d’analisi e di raffronto tecnico/funzionale primaria, demandando a questo Regolamento, la posizione di apicale rilevanza fra tutte le altre strutture normative di selezione.
In sostanza con siffatto Regolamento, si vuole porre la corretta attenzione su quei soggetti che, nell’arco delle prove designate per concorrere al Campionato Sociale, abbiano dimostrato una reale continuità di risultati positivi.
Questo Regolamento si differenzia sostanzialmente da ogni altra prova di Campionato ad effetto immediato. Questo Regolamento si distanzia da ogni sistema distributivo di effimeri e fugaci momenti di gloria.

ART. 1

Le prove cinotecniche di lavoro valide per concorrere al Campionato Sociale Assoluto di Lavoro, sono comprese tra il primo giorno del mese di gennaio di ogni anno e l’ultimo giorno del mese di dicembre*. Così come previsto dall’ Art. 2 del Regolamento Nazionale delle Prove di Caccia per Spaniels.
Le prove sono individuate tra quelle di Tipo “A” (con abbattimento del selvatico) e di Tipo “B” (senza abbattimento di selvatico). Queste devono essere equamente divise tra le due tipologie: nel numero di 5 cinque di Tipo “B” e nel numero 5 cinque di Tipo “A”.
Le prove valide per il Campionato Sociale Assoluto di Lavoro, sono esclusivamente ravvisate nelle manifestazioni ufficiali ENCI e con preferenza in quelle organizzate dall’Associazione Specializzata di Razza. Se per cause di forza maggiore si dovesse ricorrere all’inserimento, nell’apposito calendario del Campionato Sociale Assoluto di Lavoro, di alcune prove organizzate da altri comitati organizzatori, si dovrà dare prevalenza a quelle prove latrici di maggior rilievo tecnico e che non prevedano nei loro regolamenti (qualora ne abbiano), limitazioni di sorta per la libera partecipazione di alcun genere e forma. Queste saranno individuate con previa e precisa indicazione del Consiglio Direttivo del Club o da specifica Commissione dallo stesso formata e autorizzata.

*variata con approvazione Enci in data 12 giugno 2012

ART. 2

Al Campionato Sociale di razza possono concorrere esclusivamente i cani nati in Italia e iscritti al LOI, che abbiano superato i trenta mesi di età.  Sono esclusi dalla titolazione di Campione Sociale Assoluto di Lavoro, tutti i cani che non siano stati sottoposti a indagini della displasia dell’anca – gradi di HD ammessi: A1; A2; B1; B2; C1; – e che non abbiano ottenuto in Raduno o Mostra Speciale di razza, la qualifica minima di controllo morfologico (Molto Buono).

ART. 3

La partecipazione al concorso del Campionato Sociale di Razza è aperto a chiunque, purché il proprietario o il conduttore di ogni cane in lizza siano in regola con le quote associative e non siano, altresì, colpiti da provvedimenti disciplinari interni che ne abbiano determinato la sospensione o la radiazione dall’organigramma associativo, oppure che non siano compromessi da similari azioni emanate dagli organi statutari dell’ENCI.

ART. 4

Il titolo in palio per ogni singola razza – Springer Spaniel Inglese e Welsh – è:

  • Campione Sociale maschio1;
  • Campione Sociale femmina1;

Per il conseguimento del Titolo di Campione Sociale Assoluto di Lavoro sono validi i punti ottenuti nelle seguenti classi: libera; oaks; Eccellenza.

ART. 5

Al soggetto Springer o Welsh, senza distinzione di sesso e di razza, che a partire dal sesto mese d’età fino al compimento del trentesimo mese d’età, che avrà ottenuto il maggior numero di punti, verrà assegnato il Titolo di Miglior Giovane Assoluto2 dell’anno.
Per il conseguimento del Titolo di Miglior Giovane Assoluto sono validi i punti ottenuti nelle categoria : Giovani; Eccellenza.

ART. 6

Se al termine delle prove calendarizzate, dovessero palesarsi situazioni di parità di punteggio tra due o più soggetti, il Titolo sarà assegnato al cane che avrà disputato il minor numero di prove. In caso di ulteriore parità sarà attribuito al soggetto più giovane.

ART. 7

Al Consiglio Direttivo dell’Associazione Specializzata di Razza o alla specifica Commissione da esso delegata, spetterà il compito di compilare le classifiche. Di norma, espletate le classifiche, la proclamazione dei Campioni Sociali Assoluti di Lavoro, viene effettuata d’ufficio. La segreteria dell’Associazione Specializzata entro i sessanta giorni successivi all’ultima prova valida del Campionato Sociale Assoluto, si può riservare di richiedere la fotocopia del libretto delle qualifiche e dei certificati sanitari attestanti le indagini sulla displasia dell’anca, emessi dalle centrali di lettura autorizzate dall’ENCI.

  1. Titolo riconosciuto dall’ENCI e trascritto nei pedigree della progenie.
  2. Titolo non riconosciuto dall’ENCI, di esclusiva pertinenza dell’Associazione Specializzata.

ART. 8

L’assegnazione dei punti è articolata sull’intero andamento delle prove calendarizzate, dalle quali saranno estratti e computati i punti delle otto prove di maggior punteggio.
Per l’assegnazione del Titolo di C.S.A.L. , saranno necessari, come quota minima di punteggio, n° 51 punti e non meno di tre qualifiche di Eccellente ottenute nelle prove disputate.

ART. 9

L’assegnazione del Titolo di Campione Sociale Assoluto di Lavoro è subordinata a una quota minima di sei (6) soggetti per ogni singola razza (Springer, Welsh), a partecipazione annua nella classifica generale.

ART. 10

L’assegnazione dei punti, in base alle classifiche ed alle qualifiche ottenute, è sviluppata così come si evince dalla seguente tabella:

QUALIFICA CLASSIFICA PUNTI
CACIT Eccellente 16
1° Ris. CACIT Eccellente 15
2° Ris. CACIT Eccellente 14
CAC Eccellente 13
1° Ris. CAC Eccellente 12
2° Ris. CAC Eccellente 11
Eccellente 10
Eccellente 9
Eccellente 8
Eccellente 7
Molto Buono 6
Molto Buono 5
Molto Buono 4
Molto Buono 3
Buono 2
CQN 3

NORMA TRANSITORIA

Gli obblighi delle analisi radiografiche per la valutazione del grado di displasia dei soggetti in concorso, così come previsto dall’art. 2 secondo paragrafo, saranno obbligatori per la stagione 2006/2007, altresì per la stagione 2005/2006, considerando i tempi necessari ad espletare tali verifiche, non saranno indispensabili ma bensì risulteranno a completa discrezione dei proprietari e/o dei conduttori presentare le certificazioni richieste.